Claudia Pane_Bio

Da quasi trent’anni lavoro con le persone e le accompagno in un processo di scoperta del proprio corpo e delle sue potenzialità espressive e comunicative, dunque relazionali in senso ampio: sono una ballerina professionista e insegnante di Tango Argentino dal 1997 e svolgo la mia attività come ballerina e coreografa in show e spettacoli di TeatroTango; insegno in Associazioni e Scuole in tutto il territorio nazionale, e in generale lavoro con danzatori e attori come trainer e coreografa.

L’interesse per il corpo come espressione di sé e come strumento di comunicazione con l’Altro mi ha portata ad avvicinarmi all’arteterapia, soprattutto attraverso l’incontro con l’Associazione “Virgilio, Ricerca e Percorsi in Psicologia” di Napoli, con cui collaboro da diversi anni come trainer, all’interno di laboratori e progetti a mediazione artistica destinati a diverse tipologie di intervento formativo e terapeutico (formazione per laureandi e laureati in psicologia, pazienti oncologiche presso l’Istituto dei Tumori Fondazione “G.Pascale”, laboratori espressivi aperti al pubblico ecc.).

Questa lunga esperienza di lavoro con il corpo e la comunicazione mi ha fatto scoprire l’Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen, il Counselling Umanistico Rogersiano e il Focusing di Eugene Gendlin: nel 2018 inizio la mia formazione quadriennale presso la S.I.A.B – Società Italiana di Analisi Bioenergetica e poi la S.I.M.B.A. – e attualmente sono Counsellor professionale a mediazione corporea, Conduttrice di Classi di Movimento Bioenergetico e mi sto formando presso SIdF, Scuola Italiana di Focusing.

Lavoro con singoli, coppie, famiglie e gruppi come facilitatrice di processi orientati al benessere, partendo dall’idea che ognuno di noi possieda le risorse necessarie per vivere una vita piena e soddisfacente e, soprattutto, che il benessere coincida con la possibilità di rispondere alla vita in maniera creativa.

Parallelamente, il fortunato incontro all’inizio del 2000 con il compianto Professore Michele D’Alessandro, esponente di spicco della prima generazione di Grafologi Giudiziari italiani, mi ha aperto la strada dell’amore per l’aspetto formale della scrittura come parte essenziale della gestualità corporea: dal 2006 sono Consulente Tecnica Grafologica e mi occupo di attribuzione di scritture in cause civili e penali.